Il fallimento dell’Amministrazione Comincini nel campo digitale che ritarda i servizi al cittadino.

DOMENICA 18 SETTEMBRE 2016

Il fallimento dell’Amministrazione Comincini nel campo digitale che ritarda i servizi al cittadino.

I cittadini di Cernusco hanno potuto godere solo ora dei benefici della   fibra ottica o non possono ancora goderne in alcune zone  come nel centro storico,  per colpa   della melina e  delle lungaggini nel rilascio dei permessi  da parte dell’Amministrazione Comincini.

Con la Legge regionale 18 aprile 2012 – n. 7 la Regione Lombardia    gli enti locali devono mettere  a disposizione degli operatori che intendono realizzare reti ed infrastrutture a banda larga e ultra-larga i beni immobili di proprietà a qualsiasi titolo pubblica. L’occupazione dei beni immobili appartenenti alla Regione e agli enti locali con reti ed infrastrutture di comunica­zione elettronica non comporta a carico dell’operatore oneri di sorta, ad eccezione della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.

Ad oggi l’Agcom, Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni,  impone  alla Rete di Telecom l’obbligo di accesso alla sua rete in rame a beneficio degli altri  operatori telefonici , che non posseggono una propria rete di accesso, onde poter  offrire ai propri clienti servizi di accesso diretto (voce e dati) sia su infrastrutture in rame, sia su infrastrutture in fibra

Ecco perché ritardare i permessi   significa rinviare  la concorrenza  dei vari provvider che possono offrire servizi in fibra per la clientela privata e business grazie al cablaggio specificato sopra.

Attraverso le reti digitali, oltre che poter usufruire di una banda larga per navigare in internet  ,  si possono erogare servizi   innovativi in diversi ambiti, quali la sicurezza del territorio, la mobilità, l’ambiente, la comunicazione, la scuola, l’energia e l’e-government

Servizi  che migliorano la vita del cittadino  e l’efficienza della macchina amministrativa.
Ma com’è messa Cernusco e la Pubblica Amministrazione in tema digitale ?! Male anzi malissimo.

La  sera del consiglio  comunale di martedi 13 rilevai la situazione sopra esposta nonostante il tentativo del Presidente del Consiglio Colombo di spostare l’attenzione dalle mie corrette rilevazione e critiche confondendo il tema in oggetto con la mia professione, La stessa sera del consiglio avevamo   rilevato inoltre come    non era stato predisposto lo streaming sul nostro sito comunale che avrebbe permesso ai cittadini di seguire la seduta.   Anche se va sottolineata  la pessima qualità del nostro streaming  contro quello  delle vicine   Segrate e Carugate solo per  citarne alcuni.

Per non parlare dell’assurdità, nello stesso consiglio,  del rifiuto da parte del Segretario comunale di stamparmi  l’emendamento che avevo spedito prima del consiglio comunale riguardante il punto del ritiro della delibera sul Carosello. Nel 2016 nella città dell’innovazione basta che un  segretario spenga il pc e tutto si blocca. Non esiste la possibilità di inviare ai messi comunali presenti  il documento per la stampa.

Un caso che dice tutto sul sistema di informatizzazione della nostra Pubblica  Amministrazione di Cernusco.

A tutto questo si aggiunge un sito comunale mal strutturato e spesso poco aggiornato , una pagina facebook caricata a  singhiozzi, la pagina del comune su  twitter ferma al natale 2015, il servizio sms verso i cittadini  sparito da un paio d’anni  e whatssapp inesistente.

Le carenze in campo digitale  dell’Amministrazione di Comincini, e dei relativi Assessori competenti, Silvia Ghezzi  Assessore all’Informatizzazione  e Ermano Zacchetti Assessore ai New Media e alle nuove tecnologie,  risalgono già al 2013, quando un bando di Telecom italia a cui Cernusco è stata invitata a partecipare non è stato nemmeno accolto.

Il “Contest Italia Connessa”   rivolto ai Comuni tra i 15.000 e i 50.000 abitanti   prevedeva la presentazione di un piano di sviluppo digitale grazie al quale snellire i processi amministrativi e diffondere i servizi digitali per cittadini, imprese e enti locali. Il comune vincitore, con il miglior piano, beneficiava di un anticipo sui tempi di realizzazione delle reti ultrabroadband fisse e mobili.

Le caratteristiche per partecipare al contest erano alla nostra portata ma la nostra Amministrazione ha scelto di non partecipare al bando    rinunciando cosi alla potenziale realizzazione delle reti ultrabroadband già nel 2014.

Questa come  tante altre sono le  mancanze  che denotano la cattiva cultura del digitale presente nell’ Amministrazione Comincini preoccupata più di lanciare facili slogan, come quello di Cernusco 2032 città dell’innovazione,  che di concedere correttamente  i permessi che la stessa legge impone , oltre che di dotare la struttura comunale di un IT  o di avvalersi di una consulenza adeguata per sfruttare l’enorme potenzialità nella pubblica amministrazione.

I benefici nell’ utilizzo del digitale sono enormi per   un Comune come il nostro  ma sono possibili solo attraverso  la presenza di persone competenti a livello tecnico  e sensibili a livello politico.

L’Amministrazione Comincini, che dove ha voluto ha creato nuovi dirigenti e PO, non ha saputo dotarsi delle moderne competenze   all’ indirizzo di un servizio che segnerà il futuro del rapporto tra cittadini e pubblica Amministrazione.  Un fatto grave che pesa oggi in mancati servizi al cittadino,   inefficienza della macchina amministrativa oltre che un aggravio di costi telefonici.  Il fallimento di Comincini sul Digital Divide è sotto gli occhi di tutti tutti i giorni. 

Ecco perché diventa utile non solo che già in questi ultimi mesi di legislatura l’amministrazione comunale rispetti gli obblighi di legge riguardante  il Codice dell’Amministrazione Digitale  ma soprattutto che la futura Amministrazione si doti delle competenze tecniche necessarie e programmi una serie di interventi che miglioreranno la qualità della vita dei cittadini di Cernusco sul naviglio.

Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città

Mancata trasparenza alla Cernusco Verde

MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE 2016

Mancata trasparenza alla Cernusco Verde

La Cernusco Verde partecipata al 100 % dal Comune di Cernusco sul naviglio epresieduta dall’Avvocato Paolo Della Cagnoletta, già Assessore alle Partecipate e Segretario del Partito Democratico di Cernusco, non ché influente consigliere del Sindaco Comincini, non pubblica  i soggetti beneficiari delle consulenze sul propriosito , come invece la legge prevede.

Le critiche di alcuni cittadini e forze politiche circa una volontà politica della maggioranza di centro sinistra di Cernusco,  di far morire la Cernusco Verde, da sempre sotto lo stretto controllo di esponenti del Partito Democratico, cosi da giustificare il suo ingresso nella CEM, e dare via libera alla fusione con la BEA, mi  ha portato  a domandare e verificare chi siano stati i consulenti di cui si è avvalsa la partecipata comunale; per fare cosa,  con quale risultato e a quale prezzo

Cem e Bea sono tutte e due sotto lo stretto controllo di esponenti del PD, l’ipotesi di fusionenasce dalla scelta politica più che economica,  di fare un super gruppo per la raccolta di Rifiuti della Brianza e dell’Est Milanese.

 

Ricordiamoci che alla Bea non sono stati certificati i bilanci dai Revisori dei conti, fatto che ha portato alla loro mancata riconferma nel ruolo di Revisori.

Tra  i revisori rimossi  Giovanna Ceribelli, la nota commercialista che ha scoperchiato il sistema del “malaffare delle dentiere” e dato cos^ il via, grazie ai suoi esposti, all’ inchiesta che ha portato in carcere, tra gli altri, il consigliere regionale Fabio Rizzi e Maria Paola Canegrati.

Non essendo  pubblicati i dati sul sito della partecipata,  come  il  D.lgs 33, Degreto trasparenza,   prevede, abbiamo inviato  una Pec alla dirigente comunale amministrativa e in cc al Segretario Generale per avere i dati dal 2010 ad oggi.

Una mail è stata inviata anche all’ ANAC,  autorità nazionale anticorruzione,  per avere informazioni riguardante il comportamento anomalo della Cernusco Verde in tema di trasparenza e per domandare cosa accada nel caso di violazione delle norme.

Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città

 

Da: claudio.gargantini [mailto:claudio.gargantini@pec.it]
Inviato: sabato 10 settembre 2016 01:30
A: amelia negroni
Cc: fortunato napoli ; CLAUDIO GARGANTINI
Oggetto: cernusco verde . richiesta atti consulenze 2010-ad oggi.

Buona sera dottoressa Negroni, la presente per richiedere la documentazione riguardante le consulenze effettuate dalla Cernusco verde dagli anni 2010 ad oggi riguardanti :

  •        -il Consulente a cui è stato affidato l’incarico:
  •        – l’ Oggetto dell’incarico
  •        – il Tipo di affidamento
  •        – la Durata dell’incarico
  •        – l’importo della consulenza
  •        – il motivo della consulenza e gli effetti sortiti  della consulenza.

Sempre al riguardo delle consulenze sono a chiedere i motivi per i quali sul sito della Cernusco Verde sotto Trasparenza Consulenti e Collaboratori, non è presente  il consulente a cui è stato affidato l’incarico come invece correttamente   presente nel sito del comune di Cernusco sul Naviglio nell’ambito di Amministrazione e Trasparenza Consulenti e Collaboratori.

Resto in attesa di un vostro cortese riscontro.

A disposizione per ogni chiarimento.

Cordialmente
Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona  e Città

 335.6920669


Da: “claudio.gargantini” claudio.gargantini@pec.it

A: “anac autorità nazionale anticorruzione ” protocollo@pec.anticorruzione.it

Cc:

Data: Mon, 12 Sep 2016 14:11:17 +0200

Oggetto: Trasparenza. Mancanza di dati della partecipata comunale Cernusco Verde sul sito

Buon giorno , nella sezione Trasparenza del sito della società partecipata Cernusco Verde dal comune di Cernusco sul naviglio Cernusco segnalo che  non vengono evidenziati i SOGGETTI INCARICATI  delle consulenze come invece il Decreto Trasparenza D.Lgs del 14 marzo 2013, n. 33 richiede.

Mi confermate che i soggetti devono essere esplicitati pubblicamente sul sito?!
Cosa accade nel caso di violazione delle norme sulla trasparenza?!

In attesa di un Vostro gradito riscontro, porgo cordiali saluti.
Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona  e Città
 335.6920669

Carugate ritira l’accordo di programma sull’ampliamento del Carosello

GIOVEDÌ 21 LUGLIO 2016

Carugate ritira l’accordo di programma sull’ampliamento del Carosello

Comunicato stampa Persona e Città e Lega Nord Carugate 

“Abbiamo detto no all’accordo di programma votato in consiglio comunale, perché non ci sono piaciute le modalità con le quali il progetto è stato portato avanti dall’amministrazione.” Cosi nelcomunicato stampa datato 26 maggio 2016 della lista Pro Carugate del  Sindaco Luca Maggioni. Lui stesso pochi giorni dopo su Facebook postava queste frasi “Aggiungo che  da due anni  è fermo   in Regione un accordo di programma fatto dall’attuale amministrazione , e se dovessi essere eletto Sindaco, farò il possibile per ritirarlo.”

Ringraziamo  il nuovo sindaco di Carugate che tiene fede alle parole spese in campagna elettorale e che presenterà nel    consiglio comunale di Carugate di Giovedi 28 luglio un atto d’indirizzo che chiede il ritiro dell’accordo di programma   come proposto dall’ex Sindaco   Umberto  Gravina.

Per il  ritiro dell’accordo di programma era pronta una mozioneannunciata dalla consigliera comunale della lista Insieme per Carugate Roberta Ronchi ,  in cui  si esplicano in maniera chiara e puntuale  tutti i controversi passaggi che stanno alla base della richiesta di ritiro dell’accordo,  che a questo punto non verrà presentata.

Condivisibile  la posizione del Sindaco Maggioni che rimanda al Consiglio Comunale  la scelta del ritiro dell’accordo di programma proprio perché è stato un consiglio comunale dell’era Gravina a votare l’insensato accordo sostenuto solo dal partito democratico , cui si sono dichiarati immediatamente contrari   proprio il neo eletto Sindaco Luca Maggioni allora consigliere d’opposizione  insieme alla consigliera Roberta Ronchi.

Con il ritiro dell’accordo di programma da parte di Carugate decade anche il progetto dell’Amministrazione Comincini  decisa a voler cedere una parte del Parco   per ampliare il Centro commerciale Carosello anche sul territorio di Cernusco sul naviglio.

Il ritiro dell’accordo di programma salva cosi  il Parco degli Aironi e lo restituisce per  intero alle comunità locali per essere valorizzato come potenziale centro di addestramento delle protezioni civili della Martesana e come luogo di gioco e svago per bambini e famiglie.

La lista civica di Cernusco Persona e Città e la Lega Nord di Carugate , che insieme a tante associazioni del territorio e movimenti politici hanno   sempre osteggiato questo accordo di programma,  possono  dirsi momentaneamente soddisfatte.

Il ritiro dell’accordo di programma pone le basi per  lavorare  tutti insieme nel ridare benessere alle nostre comunità grazie alla valorizzazione del Parco degli Aironi  e del commercio locale.

Roberta Ronchi Lega Nord – Consigliere comunale Insieme per Carugate

Claudio Gargantini –  Consigliere comunale  Cernusco sul naviglio lista civica Persona e Città

Stop all’Ecuo sacco per ripartire meglio. Comunicato stampa.

DOMENICA 26 GIUGNO 2016

Stop all’Ecuo sacco per ripartire meglio. Comunicato stampa.

Stop all’Ecuo sacco per ripartire meglio. Comunicato stampa.

Grazie  all’ottimo  lavoro svolto dal   comitato  del gruppo Facebook  No ecuo sacco , SI equa tari   ho  inoltrato , come  consigliere comunale,  al Sindaco di Cernusco , copia conoscenza  al Garante della Privacy e al Prefetto, unarichiesta di chiarimenti sul procedimento relativo alla privacy nella raccoltadell’Ecuo sacco    

Preso atto che ogni cittadino è stato associato ai propri ecuo sacchi, l’ obiettivo della richiesta è verificare che tutto sia corretto e in regola e che in caso contrario si blocchi il servizio e lo si rimandi fino a che le regole che determinano il rispetto della privacy dei nostri cittadini non vengano messe in atto in maniera precisa e puntuale.

Se qualcosa, come pensiamo,  non è corretto, Cem dovrà  bloccare il servizio Ecuo sacco  non solo a Cernusco sul naviglio , ma anche negli altri 15 comuni coinvolti nella raccolta .

A questo proposito invitiamo  ogni singolo cittadino di Cernusco e dei paesi coinvolti nella raccolta,  ad  inviare a Cem la richiesta di accesso ai dati.   

Invitiamo altresì gli Amministratori e i consiglieri comunali degli stessi comuni a verificare se l’Ecuo sacco è presente nei propri Regolamenti di Igiene Urbana e se rispettosa delle norme riguardante la Privacy.

Rimane lo stupore per come un tale servizio sia stato fatto partire   di fretta e in modo dilettantesco. Cosa che i cittadini di Cernusco non meritano.

Hanno prevalso le logiche di partito che hanno spinto il Sindaco Comincini e l’Assessore all’Ecologia  Zacchetti con la propria maggioranza, a trascinare l’intera città nella   raccolta Ecuo sacco immediatamente all’ingresso in Cem.
  

Il presidente di Cem Ambiente Virginio Pedrazzi più che definire i cittadini di Cernusco sul naviglio con la puzza sotto il naso, come dichiarato alla stampa locale,  dovrebbe preoccuparsi   di come rendere alla nostra città un servizio migliore  e rispettoso delle norme.

Non si è mai visto un fornitore offendere in questo modo i propri clienti. Una grave caduta di stile che denotano la forte matrice politica del Presidente Pedrazzi sempre vissuto tra la Provincia di Milano  e le Amministrazioni di sinistra che ha governato;  un personaggio ora comodamente seduto sulla poltrona di Presidente  del Consorzio che unisce 45 comuni.  La critica di Pedrazzi non è nemmeno da prendere in considerazione a differenza dell’impegno civile di tanti cittadini che stanno sollevando dubbi e perplessità sulle modalità con cui è partita la raccolta. 

Inoltre la fretta che ha contraddistinto l’Amministrazione Comincini con le relative criticità emerse,  che vanno dalla mancanza dell’inserimento dell’Ecuo sacco nel  Regolamento di igiene Pubblica alla  non definizione del costo del sacco nella TARI ; per terminare alle assenza delle norme sulla Privacy,   dicono chiaro che la scelta di cedere all’Ecuo sacco  è stata dettata più dalle pressioni  di Cem che dall’ interesse della città.  E la critica stizzita del suo Presidente ne è la conferma. 

Non da meno sono da sottolineare i problemi di igiene nati dai mille sacchetti esposti sui marciapiedi della nostra città che non possono essere conferiti, al pari delle altre raccolte, in bidoni che ne preservino la tenuta, e che grazie alla loro trasparenza minacciano la privacy di ogni cittadino.

Si poteva studiare un percorso differente e migliore per raggiungere  l’obiettivo di migliorare la differenziata che a Cernusco grazie al virtuosismo dei cittadini è già al 65 %

Un cambio di marcia come quello richiesto  ai cittadini con la raccolta Ecuo sacco e le relative complicazioni che sono emerse, meritavano un preventivo lavoro di partecipazione e di analisi delle esigenze  della popolazione da tenersi  in assemblee pubbliche.
Sarebbe stato condivisibile anche un percorso “educativo” nei centri di aggregazione come scuole, oratori e centri sportivi.

Sottolineiamo  come la raccolta dell’ Ecuo sacco , grazie alla tracciabilità del sacco, abbia  solo il sapore  punitivo  contro la Tariffa Puntuale che mira invece a premiare chi meglio differenzia.

Tariffa puntuale  bocciata in consiglio comunale proprio da questa maggioranza.

Per questo chiediamo uno STOP per meglio definire un processo che porti a migliorare la raccolta differenziata    attraverso regole precise a partire dalla riforma del Regolamento di Igiene Urbana e dal rispetto delle norme che tutelano la privacy dei cittadini .  
Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città

Richiesta dei dati personali alla CEM. Invia la tua MAIL

VENERDÌ 24 GIUGNO 2016

Richiesta dei dati personali alla CEM. Invia la tua MAIL

Il lacunoso procedimento della Privacy su cui abbiamo chiesto formalmente al Sindaco Comincini e in conoscenza al Garante per la Privacy    di conoscerne i punti pena il blocco della raccolta dell’Ecuo Sacco.

INVITIAMO ogni cittadino a  richiedere a Cem l’accesso ai propri dati personali.

Occorre che ognuno ricopi la mail sottostante e la  invii ainfo@cemambiente.it 
o da pec   protocollo@pec.cemambiente.it  

#Passa parola. #Grazie

Spett. le

CEM Ambente SpA

Località Cascina Sofia

20873 Cavenago Brianza (MB)

Oggetto: esercizio di diritti in materia di protezione dei dati personali (artt. 7 e 8 Codice Privacy)

Il/La sottoscritto/a ……………………………………………………………… nato/a ………………………………… a il ………………………………………… esercita con la presente richiesta i suoi diritti di cui all’articolo 7 del Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196), relativamente ai dati personali, anche sensibili, trattati per la gestione della raccolta differenziata prevista dal Progetto Ecuosacco del comune di Cernusco sul Naviglio (MI).

Accesso ai dati personali (art. 7, comma 1, del Codice)

Il sottoscritto intende accedere ai dati che lo riguardano e precisamente:

–          chiede di confermargli l’esistenza o meno di tali dati, anche se non ancora registrati,

–          e chiede di comunicargli i medesimi dati in forma intelligibile (art. 10 del Codice).

Richiesta di conoscere alcune notizie sul trattamento (art. 7, comma 2, del Codice)

Il sottoscritto chiede di conoscere:

–          l’origine dei dati (ovvero il soggetto o la specifica fonte dalla quale essi sono stati acquisiti);

–          le finalità del trattamento dei dati che lo riguardano;

–          le modalità del medesimo trattamento;

–          la logica applicata al trattamento effettuato con strumenti elettronici;

–          gli estremi identificativi del titolare del trattamento (ovvero della pubblica amministrazione, della persona giuridica pubblica o privata, dell’associazione od organismo che li tratta);

–          gli estremi identificativi del/i responsabile/i del trattamento (nel caso in cui siano designati ai sensi dell’art. 29 del Codice);

–          i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di responsabili o di incaricati o di rappresentante designato nel territorio dello Stato, anche a seguito delle ispezioni sui  sacchi.

–          La procedura per le ispezioni dei sacchetti e l’applicazione di eventuali sanzioni.

Il sottoscritto si riserva di rivolgersi all’autorità giudiziaria o al Garante con ricorso (artt. 145 ss. del Codice) se entro 15 giorni dal ricevimento della presente istanza non perverrà un riscontro idoneo.

Recapito per la risposta:

email: ……………………………………………………………….

In allegato il documento d’identità.

Data _____________                                                       Firma

Pubblicato da claudio a 14:23 Nessun commento:

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Etichette: cernusco sul naviglio, ecologia, interrogazioni, persona e città, salute, verde

Rilievo di mancanza del procedimento privacy riguardante la raccolta Ecuo sacco

Grazie al lavoro svolto dal comitato composto da cittadini e cittadine consapevoli partecipanti al gruppo facebook  NO all’ecuo sacco, SI all’equa TARI  ho inoltrato come consigliere comunale questa richiesta.

Al Sindaco dr. Eugenio Comincini  del Comune di Cernusco sul Naviglio

e per conoscenza 

al Dott. Fortunato Napoli Segretario Generale Municipio Cernusco sul naviglio

all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali

alla Prefettura  di Milano

Cernusco sul naviglio li 24 giugno 2016

Il sottoscritto Claudio Gargantini   in  qualità di consigliere comunale  del Comune di Cernusco sul Naviglio,

premesso che

1)   i Comuni stabiliscono con propri Regolamenti le modalità della raccolta differenziata, del conferimento e del trasporto delle diverse frazioni di rifiuti, per favorirne la gestione separata e promuoverne il recupero, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità,

2)   nei giorni scorsi – in conformità, si presume, al Regolamento comunale di cui al punto 1) – la società CEM Ambiente, cui il Comune risulta avere appaltato il servizio – ha dato inizio all’attività di raccolta dei rifiuti,

3)   il Comune ha distribuito ai cittadini – per procedere alla raccolta differenziata – un certo numero sacchetti contrassegnati mediante un codice a barre idoneo ad identificare i singoli assegnatari,

4)   il Comune ha altresì stabilito che sacchetti addizionali possono essere richiesti soltanto da persone che dimostrino il loro stato di indigenza, in tal modo prevedendo un ulteriore e peculiare trattamento di dati personali,

premesso altresì che

l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, in data 14 luglio 2005, ha emanato – in seguito a segnalazioni e reclami di cittadini interessati alla tutela della propria privacy – un provvedimento recante precise indicazioni alle quali i Comuni hanno l’obbligo di attenersi, al fine di garantire il necessario equilibrio tra l’interesse pubblico al corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini e l’interesse di costoro a vedere tutelata la propria privacy;

all’interno del provvedimento, tra l’altro, si precisa che:

  1. a)  i soggetti pubblici interessati devono integrare la normativa che considera di rilevante interesse pubblico la finalità di applicazione delle norme in materia di sanzioni amministrative ( 71, comma 1, lett. a) del Codice), indicando nell’atto di natura regolamentare che deve essere adottato entro il 31 dicembre 2005, in conformità al parere del Garante, i tipi di dati trattabili e le operazioni eseguibili in relazione alla problematica in esame (art. 20, comma 2, del Codice);
  2. b)   a garanzia degli interessati, tutti i titolari del trattamento interessati hanno l’obbligo di conformare gli eventuali trattamenti di dati personali utilizzati ai principi in materia di protezione dei dati personali, tenendo presenti anche gli obblighi che attengono:

–      alla predisposizione dell’informativa (art. 13);

–      alle misure di sicurezza (artt. 31-36 e allegato B));

–      all’individuazione dei brevi periodi di eventuale conservazione dei dati personali raccolti e

–      alla selezione dei soggetti che, in qualità di incaricati o responsabili del trattamento, sono autorizzati a compiere operazioni di trattamento sulla base dei compiti assegnati e delle istruzioni impartite (artt. 29 e 30).

  1. c)     In caso di raccolta “porta a porta” della spazzatura, anziché di conferimento in contenitori dislocati in strada, deve considerarsi in termini generali non proporzionata la prescrizione contenente l’obbligo di utilizzare un sacchetto trasparente. In tal caso, infatti, chiunque si trovi a transitare sul pianerottolo o, comunque, nello spazio antistante l’abitazione, è posto in condizione di visionare agevolmente il contenuto esteriore;

Considerato che

–      non è dato conoscere il Regolamento comunale di cui al punto a),

–      non risulta essere stata fornita ai cittadini alcuna informativa ex art. 13 d. lgs. 196/2003 dalla quale emergano finalità e modalità del trattamento effettuato,

–      – nella relazione che accompagna  il contratto di servizio  presentato nel consiglio comunale del 30 novembre 2015 si parla di piena tracciabilità dei rifiuti gestiti

–      Nel Contratto di Servizio per la regolamentazione dell’affidamento in house del segmento del servizio di igiene urbana relativo al trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati nonché della gestione riferita alla cessione dei materiali recuperabili nel comune di Cernusco sul Naviglio  Periodo 2016 – 2024 presentato nel consiglio comunale del 30 novembre 2015 non sono chiare  le norme  riguardanti la privacy

chiede

al fine di poter valutare modalità, termini, finalità del trattamento effettuato sui propri dati e sui dati degli altri cittadini di Cernusco sul Naviglio  di poter avere accesso – anche tramite indicazione delle modalità di reperimento – del Regolamento comunale di cui alla lettera a) e di conoscere altresì il contenuto dell’informativa di cui alla lettera b) insieme alle modalità in cui essa è stata inoltrata ai cittadini.

Chiede altresì sin d’ora, nell’ipotesi in cui il Regolamento non sia stato emanato e/o l’informativa non sia stata debitamente inoltrata, che il trattamento effettuato sia immediatamente sospeso, a tutela della privacy dell’intera cittadinanza.

Con osservanza

Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città
phone 335.6920669

Capigruppo saltati nella convocazione del consiglio comunale

MARTEDÌ 14 GIUGNO 2016

Capigruppo saltati nella convocazione del consiglio comunale

Mi sembra scorretto e poco rispettoso del consiglio comunale e dei capigruppo che il presidente del consiglioconsiglio comunale alle 17.41  senza aver sentito tutti i capigruppo di minoranza.
invii una mail alle 15.31 e senza nemmeno una veloce  telefonata di cortesia   convochi il consiglio comunale per lunedi prossimo.

Il presidente del consiglio aveva tutto il tempo per convocare la capigruppo   per fare la surroga al defunto consigliere Giuliano Mossini e non lo ha fatto.   Per quale motivo?!

La capigruppo non è solo la lettura dell’ odg.  ma un confronto importante   per questioni riguardanti  la vita del consiglio comunale e della  città .

Ci sono già tante discriminazioni   nei confronti della minoranza riguardante  il regolamento delle interrogazioni e gli spazi inferiori  sull’informatore comunale .

Ora si convoca il consiglio comunale senza nemmeno aver sentito tutti  i capigruppo.

Rimane uno sgarbo istituzionale grave per chi deve garantire il corretto funzionamento del consiglio comunale  fatto un presidente del consiglio eletto all’unanimità che si sta sempre più rilevando il tutore della maggioranza.

Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città

—–Messaggio originale—–

Da: comune.cernuscosulnaviglio@pec.regione.lombardia.it[mailto:comune.cernuscosulnaviglio@pec.regione.lombardia.it]

Inviato: lunedì 13 giugno 2016 17:41

A: GARGANTINI CLAUDIO

Oggetto: AOO Cernusco sul Naviglio – 13/06/2016 – 0029774

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE PER IL GIORNO 20 GIUGNO 2016 ORE 19.30

Si trasmette in allegato alla presente convocazione del Consiglio Comunale.

Cordiali saluti

La Segreteria

Presenze e interventi all’ INCONTRO PUBBLICO SUL PARCO DEGLI AIRONI E SULL’AMPLIAMENTO DEL CAROSELLO- comunicato stampa

GIOVEDÌ 9 GIUGNO 2016

Presenze e interventi all’ INCONTRO PUBBLICO SUL PARCO DEGLI AIRONI E SULL’AMPLIAMENTO DEL CAROSELLO- comunicato stampa

comunicato stampa
Giovedì 9 GIUGNO
Presenze e interventi all’ INCONTRO PUBBLICO SUL PARCO DEGLI AIRONI E SULL’AMPLIAMENTO DEL CAROSELLO
Mercoledì 15 giugno, ore 21, saranno presenti all’incontro pubblico in biblioteca a Cernusco sul Naviglio, le organizzazioni ambientali e civiche, i movimenti, i partiti, e i singoli cittadini sensibili alla salvaguardia del verde e alla tutela della salute, insieme ai Consiglieri Regionali Jari Colla della Lega Nord, Antonio Saggese della lista Maroni e Stefano Buffagni del Movimento 5 stelle.
Sono previsti, tra gli altri , interventi del sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi e della consigliera del movimento 5 stelle Monica Motta; dei consiglieri comunali Valeria Mantegazza della lista Pro Carugate, Paolo Molteni della lista civica Carugate in Movimento e Roberta Ronchi della Lega Nord di Carugate; di Claudio Gargantini della lista Civica Persona e Città , di Claudio Keller del gruppo misto , di Mauro Aimi del movimento 5 stelle e di Gianluigi Frigerio di forza Italia di Cernusco sul naviglio; di Massimiliano Balconi della lista civica Max Bastoni di Brugherio e di altri consiglieri comunali e della città metropolitana.
Interventi previsti anche di Legambiente, del Forum del Terzo Settore della Martesana, di Cernusco Bene Comune e delle Associazione dei Commercianti e di altre realtà aggregative del territorio che in questi anni hanno difeso il Parco degli Aironi dagli attacchi di chi lo vuole danneggiare.
Insomma una serata per fare il punto della situazione e mettere in cantiere varie iniziative, alla luce degli ultimi tentativi dell’Ex Sindaco di Carugate Gravina e del Sindaco di Cernusco Comincini insieme al leader dell’ex movimento ambientalista Vivere Cernusco Assessore Giordano Marchetti presentatisi a sorpresa il 24 maggio 2016 in Regione Lombardia con i proprietari belgi del Carosello Eurocommercial per spingere il progetto che prevede la cementificazione sul Parco pubblico comunale degli Aironi di un ampliamento del centro commerciale Carosello , che andrebbe anche sul territorio di Carugate, per un totale di 31.000 metri quadri comprendenti altri 100 negozi.
Un ampliamento di cui non se ne sente non solo il bisogno visto la congestione dei centri commerciali nell’est milanese, ma che creerebbe enormi problemi di congestione del traffico e di salute con l’aumento dello smog , oltre che mettere in ulteriore difficoltà , in questi tempi di crisi, i negozi presenti nei nostri comuni che sono parte importante del tessuto socio economico delle nostre citta.
Interessante sarà conoscere la posizione del nuovo Sindaco di Carugate Luca Maggioni che nelle sue dichiarazioni stampa e nei commenti su facebook si è dichiarato a favore del consumo zero di suolo e ha dichiarato la volontà di ritirare il progetto presentato dal suo predecessore.
Siamo convinti che non basta tutelare il parco ma occorre promuoverlo , gestirlo e farlo vivere dai cittadini dei 5 comuni del Plis . Ecco perché verrà presentato anche il progetto di rilancio e gestione del Parco attraverso la presenza delle Protezioni Civili dei comuni della Martesana che possono, insieme alle associazioni ambientalistiche e agli scout, trovare nel Parco degli Aironi il luogo dove svolgere le proprie attività e le proprie esercitazioni.
La sfida della modernità per le città della cintura di Milano è quella di preservare e valorizzare il territorio e il proprio verde pubblico , bene prezioso e indisponibile per la crescita delle nostre comunità.
A cura del gruppo FB Salviamo il Parco degli Aironi di Cernusco sul Naviglio
Info phone 335.6920669

A che punto siamo con il progetto di ampliamento carosello?

MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2016

A che punto siamo con il progetto di ampliamento carosello?

 comunicato stampa ·MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2016

#lasalvaguardiadelverdetutelalasalute #noampliamento #siparcoaironi

A che punto siamo con il progetto di ampliamento carosello?
Mercoledì 15 giugno, ore 21, saranno presenti all’incontro pubblico in biblioteca a Cernusco sul Naviglio, le organizzazioni ambientali e civiche, i movimenti, i partiti, e i singoli cittadini sensibili alla salvaguardia del verde e alla tutela della salute, insieme ai Consiglieri Regionali Colla, Saggese e Buffagni.
Premesso che
· A Cernusco sul naviglio l’attuale maggioranza è stata eletta sulla base di un programma che dichiarava battaglia ai centri commerciali e a Carugate vige un PGT che definisce le aree dei grandi centri commerciali SATURE.
· Parte dell’ampliamento avverrebbe sul Parco Blu degli Aironi, Parco Comunale con vincoli d’inedificabilità e area già vincolata ai sensi del DLGS 42/2004.
· L’area Carosello è già ora una delle più trafficate e inquinate d’Europa e l’aumento del traffico previsto è stimato intorno al 30 % con il relativo l’aumento delle malattie correlate allo smog e all’inquinamento che ricadranno principalmente sui cittadini di Carugate e Cernusco.
· La concentrazione commerciale dei grandi centri svuota i negozi di paese, linfa vitale del tessuto sociale delle nostre città.
· Serravalle ha negato qualsiasi accordo per la realizzazione di un nuovo svincolo autostradale.
Preso atto che Il 22 dicembre 2014 il Consiglio Regionale Lombardo ha approvato a maggioranza la mozione n. 0333 che impegna il Presidente Maroni e la Giunta regionale a non dare seguito alle richieste dei due Sindaci dei comuni di Carugate e Cernusco sul naviglio e quindi a rigettare ogni richiesta di attivazione di accordi di programma concernenti l’ampliamento delle strutture commerciali citate in premessa.
Rilevato che nei mesi scorsi i Sindaci hanno tentato una forzatura cercando di inserire Parco Aironi nel Plis est Cave ma lasciando fuori una porzione di laghetto, proprio quella destinata all’ampliamento Carosello e che solo la decisa presa di posizione del Consiglio Comunale di Cologno M.se ha bloccato lo scempio.
Ricordando che il Parco Aironi è un bene pubblico, una cava rinaturalizzata ceduta al Comune anni fa, considerata bene indisponibile dei Cernuschesi ed è improponibile autorizzare la cementificazione del Parco per un ampliamento del centro commerciale.
Rilevato che il 24 maggio, i sindaci di Cernusco Comincini e l’Ex Sindaco di Carugate Gravina insieme ai dirigenti Eurocommercial, multinazionale olandese proprietaria del Centro Commerciale Carosello, si sono presentati in Regione per presentare un nuovo progetto di ampliamento o modifiche allo stesso. Progetto protocollato a Cernusco il 16 maggio 2016 contenente tavole datate 18 dicembre 2014. Quindi nessun nuovo progetto ma solo la neanche troppo velata volontà di fare pressioni per riaprire il tavolo.
Ricordato che nelle ultime elezioni di Carugate di domenica 5 giugno ha vinto la lista civica Pro Carugate che in una nota stampa del 26 maggio 2016 al riguardo del progetto, si è espressa ricordando che il progetto doveva prevedere un percorso partecipativo che non c’è stato ma soprattutto ricordando il principio, previsto dalle leggi regionali e nazionali vigenti, del consumo di suolo zero. Comunicato stampa a cui è seguito un post su Facebook del 30 maggio del candidato della lista, ora Sindaco, Luca Maggioni in cui ricordava che l’accordo di programma portato dal Sindaco Gravina è fermo da due anni in Regione e che se lui fosse stato eletto avrebbe fatto il possibile per ritirarlo.
A seguito di tutte queste importanti novità ribadiamo la volontà non solo di salvaguardare il perimetro del Parco degli Aironi all’interno del PLIS ma anche di rilanciarlo e di renderlo fruibile ai cittadini.
Auspichiamo anche il rigetto definitivo di questo progetto e un blocco allo sviluppo indiscriminato dei centri commerciali già presenti.

Carosello. Nessun nuovo progetto depositato negli uffici comunali.

MARTEDÌ 31 MAGGIO 2016

Carosello. Nessun nuovo progetto depositato negli uffici comunali.

Da: Gargantini Claudio
Inviato: martedì 31 maggio 2016 14:15
A: ‘ACQUATI Marco’
Cc: SEGRETARIO; claudio keller  ; GARGA
Oggetto: R: verifica atti carosello

Buon giorno Architetto , siamo stati dall’architetto Zurlo che ci ha cortesemente mostrato il dvd che gli ha lasciato con il progetto del carosello.

Mancava però l’atto di protocollo. Grave mancanza!!

Inoltre il dvd è del 2014 mentre noi le abbiamo chiesto di visionare il progetto presentato nel suo incontro con il sottosegretario Nava, Eurocommercial, Comincini, Gravina e Marchetti, Martedi scorso il Regione lombardia.  Nuovo progetto annunciatoci dallo stesso Nava come motivazione dell’incontro presenti la consigliera Ronchi e la candidata Mantegazza di Carugate.

Abbiamo  protocollato la richiesta delle copie  dei due dvd , primo progetto 2014 e secondo progetto 2016 e   relativi  atti di protocollo

Spero questa volta di avere quanto prima tutto ciò che le ho richiesto.

In caso contrario sarò costretto a fare una segnalazione in  prefettura  per intralcio all’attività di controllo e trasparenza dei consiglieri comunali come prevista dalla normativa.

Cordialmente

Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città

Persi 50.000 euro di bando sulla sicurezza per negligenze nella macchina amministrativa

Persi 50.000 euro di bando sulla sicurezza per negligenze nella macchina amministrativa

Cernusco sul naviglio non ha potuto partecipare al bando sulla sicurezzaperdendo cosi la possibilità di avere un contributo di 50.000 euro sulla video sorveglianza a differenza  dei dei comuni lombardi che hanno ricevuto il contributo  tra i quali Cologno Monzese, Melzo, Sesto S. Giovanni, Cinisello Balsamo, Paullo etc… in quanto tra i requisiti necessari per partecipare al bando vi era quella che il Comandante della Polizia Locale dovesse riportare direttamente al Sindaco come da  sentenze del Consiglio di Stato. 
A Cernusco sul naviglio invece  il Comandante risponde a un dirigente comunale

Lo  stesso bando indicando il rapporto diretto tra Comandante e Sindaco, come condizione necessaria per parteciparvi,    invita implicitamente ad andare in questa direzione.

La Polizia Municipale, una volta eretta in corpo, non può essere considerata una struttura intermedia in una struttura burocratica più ampia (in un settore amministrativo) né, per tale incardinamento, essere posta alle dipendenze del dirigente amministrativo che dirige tale più ampia struttura.

Il comandante deve avere la responsabilità del corpo e rispondere direttamente al sindaco delle relative attività.

Tale posizione, deve aggiungersi, non è affidabile ad un dirigente amministrativo che non abbia lo status di un appartenente al corpo di polizia municipale.

Tutto questo nonostante da poco il Sindaco Comincini abbia ricomposto la struttura amministrativa dimenticandosi di applicare quelle norme che garantiscono correttezza istituzionale.

Chiediamo che questa anomalia venga sanata quanto prima .

Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città